"La sentenza della Corte di Giustizia Europea sul caso Tercas, che ha sconfessato la bocciatura dell'Antitrust dell'intervento del Fondo Interbancario di deposito titoli nell'operazione di salvataggio, non deve essere un alibi per chi ha portato Banca Marche al dissesto e per chi avrebbe dovuto controllarla". In una conferenza stampa a Jesi, Associazione azionisti privati di Banca Marche, Associazione Dipendiamo Marche, e Unione nazionale Consumatori hanno detto "no ai tentativi di spostare l'attenzione sulle responsabilità dei crac bancari da soggetti italiani ad organismi Ue, ben sapendo che ogni azione giudiziale contro quest'ultimi è inverosile"; hanno chiesto al ministro Tria "di firmare quanto prima il decreto attuativo del fondo di ristoro dei risparmiatori che dovrebbe consentire i rimborsi per 300mila risparmiatori azzerati". Risparmiatori e dipendenti ex BM sono favorevoli alla istituzione della Commissione d'inchiesta sulle banche "purché sia vera, senza documenti secretati".
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