Circa 3mila manifestanti hanno partecipato ad Ancona alla manifestazione di protesta indetta da Cgil, Cisl, Uil per chiedere alla Regione Marche e al Governo di garantire una sanità pubblica che assicuri a tutti il diritto alla salute, messo in discussione dai tagli di spesa nazionali e regionali. Il lungo corteo è partito da via Marconi, temporaneamente interdetta al traffico veicolare, con bandiere sindacali e striscioni con le scritte "Salute, diritti, lavoro, sviluppo" e "La Regione svende i diritti alla salute". Il serpentone è sfilato fino a piazza del Plebiscito dove la protesta si è conclusa con l'intervento dei esponenti sindacali. Tra i problemi più urgenti segnalati dai sindacati alla Regione: i tempi di attesa, il pronto soccorso e la rete dell'emergenza-urgenza, affiancati da quelli relativi a servizi territoriali, integrazione sociosanitaria, prevenzione e rete ospedaliera, fino all'insufficienza degli organici, al precariato e alla progressiva privatizzazione della sanità.
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