"Ci vorrebbe un po' di coerenza,
qui si tratta di un avviso di garanzia che avrà il suo percorso
giudiziario. Noi l'abbiamo fatto rispettando il lavoro dei
magistrati perché hanno elementi che noi non possiamo conoscere
quindi sicuramente agiscono in scienza e coscienza". Così il
presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli replica alla
mozione di sfiducia che verrà presentata da nove consiglieri
regionali d'opposizione e che prende spunto dall'inchiesta della
Procura di Ancona su presunte turbative in appalti Asur in cui è
indagato anche il direttore generale Asur Alessandro Marini.
"A me - sottolinea Ceriscioli in merito alla mozione di
sfiducia da parte di alcuni consiglieri d'opposizione - sembra
una scelta politica quella di voler ingigantire questo fatto a
tutti i costi e come dicevo di scarsissima coerenza:
applicassero questi principi dove governano".
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