"Chiedo scusa e mi assumo tutte le responsabilità in merito alla vicenda della cena ad Acquasanta Terme. Ci tengo però a fare chiarezza su quanto accaduto". Lo scrive in una nota il segretario provinciale Fdi di Ascoli Piceno Luigi Capriotti sulla cena 28 ottobre: erano stati posizionati sui menu con riferimenti alla marcia su Roma, citazioni di una frase di Mussolini e fascio littorio stampato.
Sui tali menu, Capriotti parla di "commistione imperdonabile, della quale mi assumo le responsabilità perché ha messo in cattiva luce l'immagine del partito di Fdi, del Comune di Acquasanta Terme e degli amministratori e politici presenti".
"Ho personalmente organizzato un'assemblea di Fdi - spiega - per parlare, con alcuni militanti, dei principali problemi del territorio, con un'attenzione particolare alla ricostruzione post sisma". Per questo aveva invitato "cariche istituzionali del partito e altri amministratori locali"; "ribadisco la completa estraneità alla vicenda del partito di Fratelli d'Italia".
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