Oltre 300 persone, tra studenti di istituti superiori e università di varie città marchigiane, associazioni ambientaliste e studentesche, centri sociali, sindacati Fiom Cgil e Sisa, varie sigle di movimenti della sinistra, sono in piazza ad Ancona nella quarta manifestazione contro i cambiamenti climatici. Nel mirino anche il 'Black friday' visto come simbolo di un consumismo nemico dell'ambiente. "Block friday' cambiamo il sistema non il clima!", sintetizza un grande striscione, firmato Fridays for Future Marche, in testa al corteo da Piazza Cavour al Mandracchio dove si terranno vari interventi. L'obiettivo dell'iniziativa, analoga a quella in altre città italiane, è promuovere la riduzione delle emissioni di C02 affinché l'aumento della temperatura media globale non vada oltre i due gradi entro la fine del secolo mentre il trend si aggira sui +3,2 gradi. Tra gli altri messaggi su vari striscioni: "La terra potrebbe vivere senza di noi, ma noi senza lei?" e "Vogliamo il numero chiuso solo per la CO2.
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