Dagli 875 euro a Monte Cavallo (122 abitanti nel Maceratese) ai 533.544 euro al capoluogo di regione Ancona (101.043 abitanti). Sono i due estremi nelle Marche della ripartizione tra i Comuni delle somme stanziate dal governo nell'emergenza coronavirus per buoni spesa a famiglie in situazioni di estremo bisogno, parametrate su numero di abitanti e indice di povertà. Per i capoluoghi, a Pesaro (94.969 abitanti) vanno 503.484 euro, a Urbino (14.361) 77.028 euro, ad Ascoli Piceno (48.169) 267.109 euro, a Fermo (37.440) 240.219 euro e a Macerata (41.514) 220.089 euro. Nel Pesarese il contributo più piccolo a Frontino (285; 2.417 euro), nell'Ascolano a Palmiano (185; 1.432). In provincia di Ancona a Poggio San Marcello (671 abitanti) 4.518 euro e nel Fermano a Monteleone di Fermo (370) 2.430 euro. Per altri centri più grandi: Fano (60.872 abitanti; 322.716 euro), San Benedetto del Tronto (47.330; 296mila), Senigallia (44.620; 236.555), Jesi (39.369; 211.898) e Porto Sant'Elpidio (26.339; 193.406).
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