Un ispettore della Polmare sei
giorni fa ha fatto partire una catena umana che ha portato 12
senzatetto di Ancona, tra i 40 e i 65 anni, ad essere accolti in
albergo a spese del Comune. "Era freddo e cadeva anche la neve
quella sera, - racconta Sandro Piccinni, 44 anni, poliziotto da
25 - avevo finito il servizio per gli sbarchi, erano le 21 e
rientravo in ufficio. Ho visto persone che si preparavano a
passare la notte all'aperto su un cartone. Come cuscino avevano
un sacco nero della spazzatura riempito con qualcosa. Non potevo
girarmi dall'altra parte e non potevo non attivarmi. Quello che
è successo dopo è stato l'avvio di una macchina della pace in
questi giorni di guerra che non mi aspettavo". I clochard erano
al porto dove l'ispettore lavora dal 2004: grazie al suo
intervento, dell'autorità porutale, del servizio di strada e del
Comune i 12 senzatetto sono stati poi accolti in un alberto.
Piccinni ha dato ai senzatetto anche mascherine protettive e ha
spiegato loro come proteggersi dal virus.
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