In provincia di Macerata tre
aziende su quattro oggetto di controlli - autorizzate a
proseguire l'attività - per la verifica del rispetto delle
misure di contenimento del coronavirus, sono risultate
inadempienti alle prescrizioni: impiegavano manodopera priva di
dispositivi di protezione individuale generici e specifici anti
contagio, avvalendosi anche di personale non in regola, in nero
e privo di sorveglianza sanitaria obbligatoria. Una condotta
inottemperante al protocollo condiviso di regolamentazione delle
misure per contrastare e contenere la diffusione del Covid-19
negli ambienti di lavoro. In tutto sono 30 i lavoratori esposti
a rischio biologico identificati nel corso delle ispezioni
eseguite dai carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro e
del Comando Provinciale di Macerata. L'attività, ancora in
essere, è coordinata nell'ambito delle rispettive competenze dal
Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli, e dal procuratore Giovanni
Giorgio.
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