Non fermare
le mostre e fiere del tartufo in programma in autunno un po' in
tutta Italia. A chiederlo è il presidente di TuberAss,
Associazione Nazionale dei Commercianti di Tartufo, Giorgio
Aguzzi, di Acqualagna, che invita i sindaci a favorire lo
svolgimento delle manifestazioni "nel rispetto delle norme di
sicurezza per dare continuità al settore e limitare i danni già
ingenti per le ricadute della pandemia da Covid-19".
L'Associazione, con 66 aziende iscritte la più numerosa a
livello nazionale, chiede che le fiere autunnali del 2020 non
siano cancellate. "È un modo importante per non bloccare e anzi
sostenere tutta la filiera del tartufo - spiega Aguzzi -, dai
cavatori ai commercianti, dai ristoratori fino ai consumatori.
Nel rispetto delle norme per la sicurezza "sarebbe di primaria
importanza che, anche con nuove formule i grandi eventi legati
al tartufo continuino ad esistere. Ne va della sopravvivenza di
tutto il settore e della fama di un prodotto che rappresenta la
cucina made in Italy".
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