No alle classi pollaio e subito un aumento di organico sia nel comparto dei docenti che in quello del personale Ata per una scuola in presenza e una scuola sicura. Così il mondo della pubblica istruzione è sceso anche in piazza del Pebliscito, ad Ancona, davanti alla Prefettura, per lo sciopero nazionale della scuola indetto dalle sigle Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda. Alle 11 hanno organizzato un flash mob riproducendo all'aperto un'aula con sedie e cattedra per dire no alla ripresa della scuola nelle condizioni attuali. Presenti anche il garante regionale per i diritti Andrea Nobili è il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo. Per un ritorno in sicurezza in asili ed elementari, nelle Marche, secondo proiezioni fatte dai sindacati mancano mille docenti per la scuola dell'infanzia e 1.700 in quella primaria, oltre a 1.300 unità di personale Ata.
Tutte insieme le rappresentanti delle sigle sindacali sono state ricevute dal prefetto Antonio D’Acunto al quale hanno consegnato una lettera nella quale hanno esposto le perplessità del mondo della scuola sulla ripresa di settembre.
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