Sabato prossimo, nel 76esimo
anniversario dell'eccidio nazifascista dei sette giovani
fucilati a Jesi il 20 giugno 1944, il Comune concederà la civica
benemerenza alla memoria dei martiri di Montecappone: Armando e
Luigi Angelini, Francesco Cecchi , Alfredo Santinelli, Mario
Saveri, tutti di Jesi di età compresa tra 18 e 25 anni, e i due
carabinieri: Calogero Grasceffo di Agrigento ed Enzo Carboni di
Santa Eufemia d'Aspromonte (Reggio Calabria). La cerimonia avrà
luogo alle 18 presso la lapide che ricorda la strage; potranno
partecipare 35 persone. Il Consiglio comunale, all'unanimità, ha
attribuito la benemerenza "a perenne ricordo del sacrificio di
tanti giovani, di diverse parti d'Italia, che hanno creduto e
combattuto per la libertà e la democrazia, e per esse sono
caduti e sono stati barbaramente uccisi". I giovani facevano
parte di un gruppo di 20 ragazzi fermati da una squadra di
soldati tedeschi e fascisti. I sette, accusati di essere
partigiani, furono torturati e fucilati senza processo.
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