La Guardia di Finanza di Osimo ha
individuato un riciclaggio di 10,5 milioni di euro, per il quale
è stata denunciata la compagna di Maurizio Sacchi, il titolare
del Dpi, società nel settore della promozione della vendita di
diamanti, arrestato oggi per autoriciclaggio. Si tratta di
denaro che, secondo gli investigatori, sarebbe provento delle
attività illecite di Sacchi nella commercializzazione di
diamanti come bene rifugio, fatto rientrare in Italia e
'ripulito' con sofisticate operazioni finanziarie. Circa 2,5
milioni di euro sono stati impiegati per l'acquisto di una villa
con piscina a Porto Recanati, che è stata poi sequestrata
(provvedimento confermato anche in Cassazione). Altri 7 milioni
di euro sono stati utilizzati da Sacchi per regolarizzare,
attraverso l'istituto del ravvedimento operoso, la propria
posizione fiscale. Con l'operazione '100 carati' i militari
della Tenenza di Osimo hanno ricostruito il movimento del
denaro, dalla costituzione di un trust in Nuova Zelanda al
passaggio per conti bancari a Londra e Lussemburgo.
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