Ciclovie inserite nel paesaggio,
che parlano la "stessa lingua" in termini di segnaletica anche
per i collegamenti 'intermodali', le indicazione su punti
d'interesse, siti monumentali, caratteristiche dei percorsi,
soste attrezzate: un "grande progetto di mobilità sostenibile
che connette il territorio" dalla costa all'interno, dalle zone
del cratere sismico al mare. Il presidente della Regione Marche,
Luca Ceriscioli e la vicepresidente Anna Casini hanno presentato
le "Linee guida per la realizzazione e la segnaletica della Rete
ciclabile regionale", da circa 500 km, contenute in una corposa
brochure: la ciclovia Adriatica (Marche capofila), 1.127 km di
cui 297 km nelle Marche (166 km finanziati e realizzati o in
realizzazione, 131 da finanziare) con fondi regionali per 14,3
milioni negli ultimi 5 anni; previste 13 direttrici trasversali
a pettine: del Foglia, Metauro, Cesano, Misa, Esino, Musone,
Potenza, Chienti, Tenna, Ete Vivo, Aso, Tesino e Tronto, con
cinque ponti ciclopedonali (Cesano, Chienti, Ete Vivo, Aso,
Tronto).
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