Sarà il presidente della Repubblica
Sergio Mattarella ad accendere domani quella che è da 22 anni la
lampada della preghiera per l'Italia nella Basilica della Santa
Casa di Loreto, "un rito che in quest'anno giubilare si estende
a tutta l'umanità". Lo dice l'arcivescovo delegato pontificio di
Loreto Fabio Dal Cin in un messaggio sul canale Youtube del
santuario. "Il presidente accenderà la lampada a nome di tutti -
spiega -, sarà posta nel punto più sacro della Santa Casa, sopra
l'altare e di fronte all'immagine della Vergine, ad esprimere
una preghiera corale di tutti i credenti per i capi di Stato, i
capi dei popoli e delle nazioni, per tutti i governanti e tutti
i politici affinché siano loro i primi servitori della pace e i
leali promotori della concordia e della fratellanza universale".
Dal Cin definisce la visita del capo dello Stato domani a
Loreto, "una sorpresa" dopo tutte le difficoltà legate alla
pandemia, e "un grande segno di speranza. Dobbiamo ripartire
insieme".
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