Anche il grande Raffaello usava carta di Fabriano. La corrispondenza delle filigrane presenti nei disegni e bozzetti di Raffaello con quelle storiche fabrianesi, contenute nel repertorio collezionato dal prof.
Augusto Zonghi nel 1884, e conservato dalla Fondazione Fedrigoni Fabriano, ha permesso di verificare come la carta di Fabriano (Ancona) avesse raggiunto un tale prestigio tra XV e XVI sec. da essere impiegata dagli artisti più amati alla corte di Papa Giulio II: Michelangelo e, soprattutto, Raffaello.
"È con grande emozione che abbiamo appreso i risultati dello studio scientifico commissionato", il commento di Chiara Medioli, presidente della Fondazione Fedrigoni Fabriano e vicepresidente del Gruppo Fedrigoni. Tra i vari tipi di carta analizzati, quelli con filigrane più note - ad 'aquila', ad 'ancora', ad 'ancora sormontata da stella' - che anche Raffaello e Michelangelo usarono durante il loro soggiorno romano, ma anche filigrane dalle icone più singolari: 'cardo', 'scala', 'frecce decussate', 'trimonzio'.
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