Nove persone sono state arrestate nell'operazione "Eyphemos II" dalla Squadra mobile di Reggio Calabria che ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Dda di Reggio Calabria. Quattro persone in carcere, altre cinque ai domiciliari. Sono capi, elementi di vertice e prestanome della cosca di Sant'Eufemia d'Aspromonte, funzionalmente dipendente della famiglia mafiosa Alvaro di Sinopoli, imperante anche a San Procopio, Cosoleto, Delianuova e zone limitrofe. Le accuse, a vario titolo, vanno dal concorso esterno in associazione mafiosa al trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, aggravati dell'agevolazione mafiosa. Coordinati dal procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, dall'aggiunto Gaetano Paci e dal pm Giulia Pantano, gli investigatori di Mobile e Commissariato di Palmi stanno eseguendo perquisizioni, sequestri di imprese, negozi, appartamenti, terreni. Sequestri, con l'ausilio delle Mobili di Ancona e Pesaro, anche a Fabriano (un appartamento) e Frontone (un terreno).
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