Il biologico nelle Marche supera le soglie dei 100mila ettari e dei 4mila operatori certificati.
Numeri in continua ascesa annunciati da Coldiretti Marche alla presentazione del rapporto annuale del Sinab (Sistema di Informazione Nazionale sull'agricoltura biologica). Nelle Marche, tra 2018 e 2019, i terreni biologici sono aumentati del 6% superando quota 104mila ettari. Con oltre il 20% di superficie biologica la regione si conferma tra le prime d'Italia per incidenza in rapporto alla superficie agricola.
Crescono gli ettari dedicati a cereali (quasi 19mila, +2%), foraggio (oltre 30mila, +9%), frutta (circa mille, +35%). Bene vigneti (quasi 6mila, +3,5%) e oliveti (quasi 3mila, +5%).
"Occorre però intensificare e rafforzare i controlli, - avverte Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Marche - perché se è vero che la produzione, la superficie e il numero di operatori biologici sono in costante aumento, è altrettanto reale l'alto valore di biologico importato da Paesi extra Ue che non rispettano i nostri stessi standard".
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