Un libro scritto da Antonio
Ciucani, primario facente funzione del pronto soccorso
dell'ospedale di Fermo racconta l'esperienza in corsia durante
la pandemia che sta sconvolgendo il mondo. "Medici al fronte"
(Ed. Zefiro), questo il titolo del volume, ripercorre
l'esperienza drammatica di medici, infermieri ed operatori
sociosanitari in prima linea a Fermo durante il primo lockdown
con numeri, statistiche e testimonianze che rendono l'idea di
quel che è accaduto tra i mesi di marzo e maggio scorsi.
Il monito è non abbassare la guardia e coltivare il senso
della solidarietà: "l'emergenza covid-19 non è finita, -
sottolinea Ciucani -, anzi la seconda ondata potrebbe preludere
a una terza, a una quarta fino a che non avremo trovato gli
strumenti per combatterla adeguatamente". "Sinceramente
speravamo dopo l'estate di poterci lasciare alle spalle quella
terribile esperienza, - osserva - e invece eccoci ancora qui a
fare i conti con questo virus". Il libro, i cui diritti d'autore
saranno devoluti alla Protezione Civile di Fermo, stimola a
mantenere alta la guardia leggendo quel che è successo
attraverso i dati, rafforzati da episodi vissuti da medici e
infermieri da cui emerge la loro umanità.
"È fondamentale conoscere quel che è accaduto per capire e
non commettere gli stessi errori: rispetto a qualche mese fa -
continua Ciucani - abbiamo una capacità diversa di reazione e
contenimento della malattia, ma non si può fare affidamento
soltanto sulla buona volontà degli operatori sanitari ai diversi
livelli, occorre un senso di responsabilità diffusa nella
cittadinanza".
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