Al via da oggi i test sierologici
nelle farmacie delle Marche, in seguito ad un accordo tra
Regione e associazioni di categoria. A Pesaro i consiglieri
regionali del Pd Micaela Vitri e Andrea Biancani sono stati tra
i primi a sottoporsi al test con il 'pungidito' in modalità di
auto somministrazione in un locale appositamente allestito dalla
farmacia Rossini. Vitri si è battuta per il sierologico (che
accerta l'eventuale presenza di anticorpi al coronavirus),
convincendo anche l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini,
di centrodestra. "In provincia di Pesaro Urbino abbiamo avuto
dei cluster - spiega - e molta gente va a fare i test ogni 15
giorni in Emilia Romagna, la prima regione a dare questa
possibilità". Alla farmacia Rossini hanno già una ventina di
prenotazioni. La campagna procede più a rilento ad Ancona: non
tutte le farmacie hanno aderito, ma soprattutto "la gente chiama
per per il tampone, non ha capito che si tratta del test
sierologico e quando lo capisce non è interessata a farlo.
Purtroppo c'è ancora tanta confusione" osserva Lorenzo Zecchini,
della omonima farmacia. I farmacisti non rilasciano certificati,
ma i dati raccolti vengono trasmessi all'Asur.
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