Omicidio volontario premeditato
e pluriaggravato dall'uso dell'arma e dallo stalking. È il reato
contestato da pm di Ancona Irene Bilotta a Mattia Rossetti, il
26enne arrestato ieri ad Ancona per l'uccisione del coetaneo
Michele Martedì, parrucchiere, accoltellato in via Maggini, nel
quartiere Pinocchio. Rossetti aveva comprato qualche il coltello
a serramanico, usato per colpire la vittima con nove fendenti.
Il giovane, disoccupato, non aveva un disturbo mentale
'conclamato' ma in passato era stato sotto cura farmacologica,
ed era stato seguito dal centro di salute mentale della Asl.
Finita la terapia era seguito ora privatamente da uno
psicoanalista. Nell'interrogatorio di ieri, il 26enne - che
aveva pubblicato sui social un video di accuse deliranti nei
confronti della vittima - ha ammesso il delitto e di essere
uscito di casa per uccidere Martedì: lo incolpava di essere la
causa dei propri fallimenti nella vita. Tra le cause menzionate
dall'omicida - circostanze tutte ancora al vaglio degli
inquirenti -, anche una ragazza che gli piaceva e con cui la
vittima avrebbe avuto in passato una relazione. Disposta
l'autopsia che sarà effettuata tra domani e venerdì.
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