Adesione media di circa il 40%
nelle Marche allo sciopero del pubblico impiego, che interessa
nella regione 32mila lavoratori, per chiedere il "rinnovo dei
contratti nazionali di lavoro, risorse per la formazione e
l'aggiornamento professionale oltre che nuove assunzioni e
stabilizzazioni dei precari, a partire dal comparto sanità, per
rinnovare la pubblica amministrazione e coniugare la
valorizzazione dei professionisti del pubblico con servizi
efficienti ed efficaci ai cittadini". I sindacati di categoria
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl hanno organizzato un presidio davanti
alla Prefettura di Ancona con la bandiere dei sindacati. Sono
stati garantiti i servizi essenziali e comunque in sanità,
molti, impossibilitati a scioperare, si apprende da fonti
sindacali, hanno comunque dato adesione allo sciopero.
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