"Per noi terremotati sarà
il Natale più triste, trascorrere da soli le feste dentro le
casette Sae sarà molto dura": è quanto dice all'ANSA il
vicesindaco di Visso, Patrizia Serfaustini che nel borgo montano
del Maceratese, si occupa anche degli eventi culturali e quindi
anche di quelli natalizi. "Negli anni passati, nonostante i
disagi del terremoto, per le feste potevamo ritrovarci dentro le
casette con parenti e amici e questo ci permetteva di
dimenticarci per un momento delle difficoltà che viviamo, questa
volta, invece, con la prospettiva di trascorrere i giorni di
festa in zona rossa resteremo soli con i nostri pensieri e i
nostri problemi", racconta. "Sono molto in ansia per come
affronteranno tutto questo, sotto il profilo morale, le persone
più anziane e in generale più fragili", aggiunge la vicesindaco
che, a sua volta, vive in una Sae. "Quest'anno l'emergenza covid
si è andata a sommare a quella del terremoto, ma nonostante
questo per la prima volta dal dopo sisma abbiamo voluto
realizzare a Visso l'albero di Natale proprio all'ingresso del
borgo che è ancora in zona rossa", racconta Serfaustini.
"L'abbiamo fatto - spiega - per dare un segnale di speranza,
abbiamo voluto accendere una luce sul buio che ancora avvolge il
nostro paese".
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