I Carabinieri della
Compagnia e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di
Ascoli Piceno, con la presenza attiva di un Luogotenente
referente provinciale dell'Arma della Rete nazionale di
monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere e in stretto
raccordo con la Procura della Repubblica, hanno arrestato per
atti persecutori un 32enne del luogo, già noto alle forze
dell'ordine per fatti analoghi. E' stato bloccato in flagranza
di reato, mentre in macchina cercava di inseguire la sua ex, con
un cappuccio in testa e un coltello affilato sul sedile del
passeggero. L'aveva presa di mira da mesi, finché lei qualche
sera fa ha chiamato i carabinieri, dopo avere trovato la sua
auto con i pneumatici tagliati. A quel punto, grazie alla
determinazione e alla sensibilità investigativa dei militari
intervenuti, la donna ha denunciato in caserma le vessazioni che
subiva da mesi dal suo ex compagno. I militari hanno comunicato
il tutto all'Autorità Giudiziaria di Ascoli Piceno. Alla 38enne
hanno fornito alla donna dei recapiti da chiamare in caso di
emergenza. Come è avvenuto poco dopo, quando l'uomo l'ha attesa
all'uscita dal posto di lavoro, inseguendola con la propria
autovettura e cercando di bloccarla. Alla chiamata della donna,
i carabinieri hanno Carabinieri hanno predisposto un apposito un
apposito servizio con le pattuglie presenti sul territorio.
L'uomo nel momento in cui è stato bloccato dai militari era in
forte stato di agitazione: aveva un cappuccio in testa e un
coltello affilato sul sedile lato passeggero.
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