In primo piano la "modernizzazione della pubblica amministrazione" nel bilancio di previsione del Consiglio Regionale Marche approvato stamattina a larga maggioranza (due astensioni) in aula in una seduta in presenza - trasmessa come di consueto anche in streaming - con alcuni consiglieri e assessori collegati in videoconferenza, ma a porte chiuse dopo la positività di una consigliera regionale - asintomatica - che ha fatto scattare il protocollo previsto. Il documento è stato illustrato in aula da vice presidente dell'Assemblea Gianluca Pasqui. Nell'occasione sono stati evidenziati "i profondi mutamenti sulle modalità di lavoro introdotte a causa dell'emergenza epidemiologica, che potranno costituire importanti prospettive per gli obiettivi da raggiungere nel prossimo futuro".
Nuove prospettive e processi di lavoro, "benessere" organizzativo e modernizzazione della pubblica amministrazione, sono le parole chiave del Bilancio di previsione. Nel triennio sono previste spese di competenza pari a 21.353.640 euro (2021), 21.150.275 (2022), 21.258.571 (2023). Il bilancio resta in linea con le gestioni degli anni precedenti, che evidenziano una stabilità nel contenimento delle spese di funzionamento. Quanto al fabbisogno degli Organismi regionali di garanzia (Garante dei diritti, Commissione pari opportunità e Corecom), ammonta rispettivamente a 307.996, 307.995 e 308.495 euro.
"L'Assemblea - ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Dino Latini - sfrutta senza dubbio anche l'attività positiva svolta nella precedente legislatura".
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