(ANSA) - SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 22 GEN -
Il cavolfiore romanesco arancione arriva sul mercato, per la
prima volta a livello internazionale. Il prodotto è stato
studiato nei laboratori dell'Istituto Crea di Monsampolo del
Tronto (Ascoli Piceno), coltivato nei terreni di un'azienda
agricola di Morrovalle (Macerata) e poi lavorato e immesso sui
mercati da un'azienda picena di Monteprandone (Ascoli Piceno).
Da lì l'arrivo nei supermercati e ipermercati, in fase di test
sui consumatori, del Piemonte, della Lombardia e della Liguria
prima di conquistare anche le piazze straniere. L'ideale viaggio
del cavolfiore romanesco arancione inizia al Crea di Monsampolo
del Tronto, come sottolineano dalla Cia Agricoltori provinciale
di Ascoli, Fermo e Macerata: "questi nuovi ibridi di romanesco
arancione sono un'assoluta novità mondiale. Da dieci anni i
ricercatori stanno lavorando nel miglioramento genetico e in
particolar modo sul contenuto arancione che porta il carotene.
In questo prodotto sono contenute le tradizionali molecole
biologiche attive dei cavolfiori con l'aggiunta del carotene che
è il precursore della vitamina A".
L'attività di ricerca è stata portata avanti tra Monsampolo e il
centro di ricerca francese Clause. Il passaggio dai laboratori
di ricerca alla terra è avvenuto grazie all'azienda agricola di
Giuliano Ercoli, associato alla Cia provinciale, il quale ha
coltivato il cavolfiore romanesco arancione nei propri terreni
di Morrovalle.
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