Si può chiudere il teatro in
una scatola e farlo arrivare per posta? Ci ha pensato Simone
Guerro, artista di Jesi specializzato nel teatro per le nuove
generazioni, con il progetto "Teatro per corrispondenza"
finanziato dal bando "Marche palcoscenico aperto. I mestieri
dello spettacolo non si fermano" di Amat e Regione Marche.
Sul sito internet teatroxcorrispondenza.it, a partire dai
prossimi giorni, lo spettatore dai 6 anni in su può chiedere la
sua "scatola teatrale". Per posta, arriverà un pacco con una
storia, un appuntamento, oggetti di scena e indicazioni per
costruire un teatrino. "Il giorno dell'appuntamento è quello
dello spettacolo - spiega Guerro -. Basterà avere un dispositivo
connesso a internet e la scatola a portata di mano. Io reciterò
una storia, mentre da casa si può dare vita a personaggi e
situazioni, animandola". Le fiabe proposte, ispirate ai fratelli
Grimm, sono frutto della riscrittura contemporanea di Francesco
Niccolini. Il filo conduttore è il tema della paura, perché,
spiega Guerro "è sinonimo di fare i conti con la scoperta del
nuovo. Esistono momenti distruttivi e poco positivi, come
questo, ciò non toglie che le fiabe abbiano da insegnarci e
darci la possibilità di guardare oltre il visibile e spingerci
nell'immaginazione e nelle possibilità". L'iniziativa è indicata
dai sei anni in su. Collaborano al progetto Alessio Pacci e
Marco Tedeschi di Studio Frac che hanno disegnato e costruito il
sito, e Ilaria Sebastianelli, scenografa e insegnante di storia
dell'arte.
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