Una targa e una pianta di
ulivo in memoria del commissario della polizia di Stato,
Giovanni Palatucci, ultimo questore della provincia di Fiume,
deportato al campo di sterminio di Dachau dove morì il 10
gennaio 1945. Oggi, avanti all'ex stazione ferroviaria del
Comune di Servigliano (Fermo), ora "Casa della Memoria" in
ricordo delle persone deportate dal campo di concentramento, ha
avuto luogo la cerimonia in ricordo di Palatucci, al quale è
stata conferita nel 1995 la medaglia d'oro al merito civile ed è
stato riconosciuto, nel 1990, il titolo di "Giusto fra le
Nazioni" per aver aiutato migliaia di ebrei italiani e stranieri
a sfuggire alle deportazioni nei campi di concentramento
nazisti. La targa è stata collocata sul ceppo di un vecchio
albero, mentre la pianta di ulivo ha trovato spazio nei pressi
dell'ex stazione. Alla cerimonia odierna hanno tra gli altri
partecipato il prefetto di Fermo Vincenza Filippi, il sindaco di
Servigliano Marco Rotoni, l'arcivescovo di Fermo Rocco
Pennacchio, il questore Rosa Romano e i comandanti provinciali
dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, oltre al
presidente dell'Associazione "Casa della Memoria" Giordano
Viozzi. Per il Parco della Pace di Servigliano è stato avviato
l'iter parlamentare per il riconoscimento quale monumento
nazionale.
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