Due lettere dell'Ottocento -
sottoposte a sequestro giudiziario nell'ambito di una indagine
su attività di ricettazione - sono state consegnate
definitivamente al Comune di Jesi dai Carabinieri della sezione
Tutela Patrimonio Culturale di Perugia. La prima è una missiva
inviata da Giovanni Battista Santini e indirizzata al
Gonfaloniere di Jesi, datata Belvedere, 13 agosto 1823, e sarà
custodita presso l'archivio storico; la seconda è indirizzata
dal presidente della Congregazione della Carità di Serra San
Quirico a quello di Jesi in data 11 ottobre 1867, e verrà
conservata presso la Biblioteca Planettiana nel fondo
documentario degli Istituti Riuniti di Beneficenza che va dal
1409 alla seconda metà del '900. Entrambe le lettere fanno
riferimento a compravendite di terreni e sono di un certo
interesse perché documentano alcuni aspetti dei rapporti
immobiliari dell'epoca. Facevano parte di una serie di beni
sequestrati in un'indagine per ricettazione condotta dai
militari dell'Arma dell'Umbria. Concluse le esigenze
istruttorie, la Procura della Repubblica ne ha disposto il
dissequestro e, per quelli ritenuti come "beni culturali", la
consegna ai rispettivi enti di appartenenza. A ritirare le due
lettere è stato il vicesindaco e assessore alla Cultura Luca
Butini, insieme al dirigente Mauro Torelli e alla responsabile
della Biblioteca Planettiana Letizia Tombesi
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