Il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, è stato ricevuto oggi dal presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, al quale ha esposto gli ultimi dati sulle attività in corso e i problemi ancora da risolvere. A comunicarlo è una nota della struttura commissariale. Legnini ha sottoposto al presidente Draghi gli obiettivi per il 2021 ed esposto alcune necessità da risolvere per accompagnare al meglio il processo di ricostruzione che sembra essere ormai definitivamente decollato.
"Per quest'anno - ha spiegato il commissario - sarà prioritaria la definizione delle undicimila istanze di contributo già presentate, con l'obiettivo di aprire diverse migliaia di nuovi cantieri, insieme all'attuazione del cronoprogramma degli interventi sulle opere pubbliche e l'avvio della ricostruzione nei centri più distrutti, grazie anche ai Programmi straordinari di ricostruzione e le ordinanze speciali per l'attuazione dei poteri in deroga". Oltre alla ricostruzione fisica di abitazioni, impianti produttivi ed edifici pubblici, ha sottolineato Legnini, "è ora necessario pensare alle misure per favorire la ripresa e lo sviluppo economico di questi territori, dando attuazione al Contratto istituzionale di sviluppo e sfruttando le possibilità offerte dal Recovery Plan". Il commissario ha illustrato al premier anche i risultati, in termini numerici, ottenuti nel 2020, in cui sono state viste crescere del 62% le domande di contributo per la ricostruzione privata presentate ed accolte dagli Uffici. Tendenza che viene mantenuta e consolidata nei primi due mesi dell'anno in corso.
Tra gennaio e febbraio, in particolare, sono stati concessi contributi alla riparazione e ricostruzione di 1.135 edifici ed aggregati edilizi, che consentono l'apertura immediata di altrettanti cantieri, mentre si è registrata la conclusione di altri 542 interventi con un'ulteriore forte crescita rispetto al 2020. I contributi approvati dagli Uffici speciali regionali sono stati pari a 350 milioni di euro.
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