È stato un vero e proprio boom di
richieste che ha rallentato la piattaforma informatica, tanto da
dover essere presidiata, nella notte, dagli informatici e dai
funzionari della Regione Marrche. A poche ore dall'avvio della
prima finestra disponibile per accedere al bonus Ddi (Didattica
digitale integrata), sono giunte oltre duemila domande dalle
famiglie con figli studenti per l'acquisto di computer. "Una
richiesta massiccia tuttora in corso, che stiamo gestendo con la
massima disponibilità, on line e telefonica, da parte di tutto
il personale coinvolto", afferma l'assessore all'Istruzione
Giorgia Latini. Il bonus regionale è destinato ai nuclei
familiari, in possesso dei requisiti richiesti, con figli
studenti del primo e del secondo ciclo di istruzione o dei
successivi percorsi di istruzione terziaria. Viene concessa una
somma forfettario di 600 euro per l'acquisto di un pc portatile
o di 570 euro per uno fisso, inclusi gli accessori e il
software. Il contributo è a sportello (ordine cronologico di
arrivo, fino all'esaurimento delle risorse). A disposizione ci
sono 2,5 milioni di euro, assegnati secondo tre finestre
temporali fino al 10 giugno (18 marzo-14 aprile; 15 aprile- 2
maggio; 13 maggio-10 giugno). Le domande vanno presentate
telematicamente tramite la piattaforma Siform2 della Regione
Marche. "Garantiamo agli utenti la necessaria assistenza per
inoltrare le richieste e accelerare la procedura - afferma
l'assessore Latini -. L'emergenza Covid ha evidenziato i limiti
della digitalizzazione che ha interessato anche il settore
scolastico. Le piattaforme sono ormai divenute essenziali anche
per il sistema educativo e formativo. Molte famiglie hanno
inoltre subito i contraccolpi economici della pandemia, per cui
non è da sorprendersi che così tante richieste di contributo
stiano arrivando alla Regione, che aveva previsto questa
specifica misura di sostegno proprio per assicurare a tutti gli
studenti il diritto all'istruzione".
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