Dopo la firma del patto tra
Regione Marche e associazioni di categoria per il Distretto
biologico unico delle Marche, da domani si aprono le adesioni.
Gli operatori biologici potranno manifestare il proprio
interesse attraverso la piattaforma Siar. La firma era stata
apposta pochi giorni fa tra il vicepresidente e assessore
all'Agricoltura Mirco Carloni e i rappresentanti regionali di
Agci, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcooperative,
Copragri, Legacoop , Uecoop, Unci e Camera di commercio, le
Marche puntano per la prima volta alla creazione di un unico e
grande distretto del biologico: una volta realizzato sarà il
Distretto Biologico unico delle Marche, il più grande d'Italia e
d'Europa. "Uno strumento chiave per incentivare l'economia
locale, - sottolinea la Regione - un alleato essenziale per
l'equilibrio del processo alimentare e di conseguenza per la
salute, un modello socio-economico del tutto nuovo".
Dal 15 aprile, saranno aperte le adesioni e gli operatori
biologici potranno manifestare il proprio interesse a
partecipare al distretto biologico regionale mediante la
piattaforma Siar. Per aderire, accedere a
https://siar.regione.marche.it - sezione BANDI PUBBLICI. In
occasione della firma del patto, il vice presidente Carloni
aveva ricordato che "la Regione crede fortemente alle
potenzialità di questo settore come traino per molti altri
comparti e cerniera di uno sviluppo sostenibile anche a livello
turistico-ambientale. Il distretto sarà caratterizzato da un
forte brand territoriale - aveva sottolineato - che identifichi
le Marche come regione Bio per eccellenza, attraverso un
incisivo marketing territoriale, una promozione spinta che
valorizzi il prodotto in termini di qualità e competitività sui
mercati interni ed internazionali".
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