Le aziende socie del Movimento
Turismo del Vino delle Marche hanno deciso di "non partecipare a
Cantine Aperte, né nelle canoniche date del 29 e 30 maggio, né
il 19 e 20 giugno". La decisione è stata presa, informa una
nota, nel corso dell'assemblea regionale, durante la quale
"tutti i presenti si sono trovati d'accordo nel sottolineare la
difficoltà di poter svolgere le giornate di Cantine Aperte in un
momento così delicato nel quale, una manifestazione che è da
sempre sinonimo di aggregazione, festa, convivialità e gioia,
potrebbe favorire degli assembramenti". La modalità su
prenotazione, non ha convinto le aziende del Movimento del
Turismo del Vino, che ritengono "complicato attuare questa nuova
formula di fare Cantine Aperte, che obbligherebbe qualunque
enonauta ad una prenotazione attenta e puntuale dell'eventuale
giro cantine immaginato". Le cantine socie invece si rendono
"disponibili ad effettuare degustazioni e visite su prenotazione
sempre, concordando con gli enonauti tempi e modi. Il Movimento
Turismo del Vino ha inoltre immaginato un'altra maniera di
accogliere i propri
appassionati, istituendo Vigneti Aperti un'esperienza di
divertimento formativo all'aria aperta che risponde alle attuali
esigenze. L'iniziativa, che si potrà effettuare fino a novembre,
offre agli enoturisti l'opportunità di seguire le varie fasi
che, stagionalmente, caratterizzano il lavoro prima in vigna e
poi in cantina". Anche questa esperienza, viene sottolineato,
"andrà prenotata e concordata con le cantine che aderiscono a
questa iniziativa".
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