Nelle Marche "nessuna criticità nel trasporto pubblico locale (scuole superiori), di competenza della Regione; problemi in quello scolastico, non gestito dalla Regione, dopo la mancata attivazione del servizio della società Tundo, che a meno di 12 ore dall'avvio del nuovo anno scolastico, aveva comunicato la propria impossibilità a garantire collegamenti nei 22 Comuni di competenza, dopo aggiudicazione con gara d'appalto". Emerge dal report della Regione sui trasporti nel primo giorno di scuola.
"Una situazione tranquilla che il sistema del trasporto pubblico locale sta gestendo nel migliore dei modi, - commenta Guido Castelli, assessore regionale ai Trasporti - nel pieno rispetto delle norme anti Covid, in attesa del prevedibile aumento dei flussi di utenti che si registreranno nei prossimi giorni. Le criticità, purtroppo, si sono avute nei 22 comuni dove la Regione ha solo svolto la funzione di soggetto aggregatore, cioè di stazione appaltante per conto di alcuni Comuni interessati. La Suam regionale si è attivata secondo le modalità di legge per garantire il rispetto degli impegni contrattuali assunti dalla ditta Tundo aggiudicataria".
Questa, riferisce la Regione, la situazione nei 22 comuni aggiudicatari della ditta Tundo: quattro sono rimasti senza servizio di trasporto scolastico (Falconara Marittima, Gabicce Mare, Colli al Metauro e Camerata Picena) ma i Comuni "avevano comunque anticipato alla popolazione scolastica il rinvio del servizio a lunedì 20 settembre". In altri "(Vallefoglia, Petriano, Fano e Pesaro) Tundo ha garantito il servizio". "A San Costanzo un autista della società ha usato il mezzo messo a disposizione dal Comune; gli altri 14 dei lotti aggiudicatari hanno provveduto in autonomia (Ascoli Piceno, Magliano di Tenna, Sant'Elpidio a Mare, Camerano, Loreto, Montemarciano, Numana, Gradara, Tavullia, Montelabbate, Cartoceto, Montefelcino, Mondavio, Sant'Ippolito)".
Castelli ringrazia "alcune società di trasporti che si sono rese disponibili per non interrompere un servizio essenziale per la comunità, garantendo a questi bambini, coinvolti loro malgrado, nel disservizio, insieme alle loro famiglie, di raggiungere comunque le rispettive scuole".
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