L'anconetana Nadia Sampaolesi è il
nuovo presidente dell'Apnec, l'Associazione Professionale
Nazionale Educatori Cinofili. Con lei è stato eletto anche il
nuovo direttivo che sarà in carica per i prossimi tre anni.
Sampaolesi, 38 anni, è la prima donna a presiedere l'Apnec.
Avvicinatasi al settore cinofilo sin da bambina e da 18 anni in
ambito professionale, la neopresidente è Educatore e Rieducatore
esperto del comportamento animale,
Comportamentalista cinofilo (ex art.14 legge 21 dicembre 1978,
n. 845), docente in scuole di formazione cinofile e cinotecnice,
Addestratore Enci sezione 1 (per cani di utilità,
compagnia, agility e sport) e 3 (per cani da caccia),
Coaudiatore del cane e Responsabile di attività AAA riconosciuto
dal CRN. "L'attenzione al mondo cinofilo sta crescendo
esponenzialmente negli ultimi anni e sono
davvero entusiasta di aver raggiunto questo ruolo proprio adesso
- ha detto Sampaolesi -. L'Apnec si è sempre prefissata di
portare l'eccellenza tra gli educatori cinofili e credo che ora
più che mai si possa andare in questa direzione. Le adesioni di
partecipazione ai corsi professionali sono incrementate
tantissimo negli ultimi due anni, nonostante la pandemia, così
come le richieste crescenti di informazioni da parte dei
clienti". Il nuovo direttivo è composto, oltre che da Nadia
Sampaolesi (presidente), da Daniela Borgo (vice presidente),
Irene Tassarotti (segretaria), Barbara Ristori (tesoriere).
Consiglieri: Giulia de Maria, Laura Rapagnetta, Paola Soccini,
Maurizio Sparesotto, Simone Cacciapuoti,
Francesco Gambassi, Lorenzo Serrani. L'Apnec, costituitasi il 20
giugno 2002, è presente in tutte le regioni italiane con
l'obiettivo di portare all'eccellenza la professione di
Educatore Cinofilo. Sono ammessi a soci esclusivamente coloro
che hanno sostenuto l'Esame di Abilitazione presso un'apposita
commissione d'esame alla conclusione di almeno un corso
professionale per educatori o operatori cinofili. I soci Apnec
sono quindi esperti in diversi settori: zoologia, etologia,
psicologia, antropologia
e genetica.
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