"È incomprensibile la decisione del
Ministero della Salute per cui i tamponi genici salivari rapidi
non sono idonei al rilascio del green pass. Studi scientifici
delle università di Padova e Singapore e pubblicazioni
dell'autorevole rivista Nature ne confermano la validità al pari
degli altri. Inoltre, se per lo stesso Ministero i salivari sono
validi per soggetti
fragili e personale sanitario, è chiaro che non ci sarebbe
differenza sui ragazzi che fanno sport fuori dall'orario
scolastico. Invece così le cui famiglie sono costrette a spese
extra per effettuare i tamponi oro-nasofaringei che sono anche
molto più cari. Mi auguro che si riveda subito questa decisione
che appare di natura politica piuttosto che sostanziale". Lo
dichiara l'assessore regionale all'Istruzione e allo Sport
Giorgia Latini, della Lega, commentando la circolare del
Ministero della Salute secondo cui i test salivari molecolari
possono sostituire i tamponi
soltanto nello screening su bambini a scuola, per anziani nella
Rsa, disabili e personale sanitario. "La Camera ha votato a
favore di un ordine del giorno con cui la Lega ha chiesto di
equiparare gli strumenti di screening covid in funzione del
rilascio del green pass - conclude l'assessore Latini -. Poiché
i salivari rientrano a pieno titolo tra questi strumenti, è
necessario considerarli idonei a tutela dei diritti di tutti,
famiglie in particolare, senza discriminazioni tra vaccinati e
no".
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