Si trova a Pesaro il secondo
Orologio climatico, in Italia, dopo quello sulla facciata del
Ministero della Transizione
Ecologica. E' allestito sulla facciata di palazzo Mosca, sede
scelta perché ospita la Sonosfera, il teatro per l'ascolto
profondo di ecosistemi in estinzione e musica cui è strettamente
collegato, e perché può essere costantemente visibile ai
cittadini. L'Orologio Climatico di Pesaro è un'idea di David
Monacchi che nel 2020 ne ha anche curato la rielaborazione e
costruzione. Fornisce i numeri globali sintetici aggiornati su
emissioni e tempi, per capire l'urgenza del cambiamento
sistemico da attuare e la direzione da seguire. La Deadline
informa che per avere due terzi di possibilità di rimanere sotto
la soglia critica di riscaldamento di 1,5°C, occorre raggiungere
- in circa 7 anni - emissioni vicine allo zero. La Lifeline
(rappresentata dalle azioni per il clima, fra cui la più
rilevante è la produzione di energia pulita) ci dice che la
percentuale di energia globale prodotta da fonti rinnovabili è
attualmente al 12,4% ed è in aumento ma molto più lentamente del
necessario. Il Climate Clock rende esplicite la velocità e la
portata dell'azione che i leader politici devono intraprendere
e inquadrano la missione della generazione attuale: costruire un
futuro rinnovabile al 100% in un tempo più vicino possibile a 7
anni. L'inaugurazione è avvenuta alla presenza di Daniele
Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza, Heidi Morotti,
assessore alla Sostenibilità, e Cristiana Biondo dell'Ufficio
Clima Nazionale. Pesaro ha già una tradizione di sostenibilità
legata alla riqualificazione energetica degli edifici e alla
rete della Bicipolitana. Il progetto, proposto dalla Sonosfera,
è stato selezionato dal Ministero della Transizione Ecologica
per rientrare nel Programma "All4Climate-Italy2021" in
concomitanza con la riunione ministeriale preparatoria
(Pre-COP) in vista di Cop26, il vertice Onu sul clima, in
programma a Glasgow a novembre.
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