Quattro aziende di eccellenza delle
Marche - Bioaesis e Logical System di Jesi, Biolab di Ascoli
Piceno, Carnj di Cingoli - hanno dato vita al progetto DNAi
(Dieta Nutrigenomica Analisi e Intelligenza artificiale),
piattaforma dedicata alla medicina personalizzata, basata sul
gene e sul microbioma intestinale. Lo strumento, inedito nel
panorama nazionale, mette insieme intelligenza artificiale e
nutrigenomica, per prevedere, prevenire e curare malattie,
attraverso diete personalizzate. In Italia si stima che il 24%
della popolazione soffra di sindrome metabolica, con il rischio
di sviluppare malattie cerebro cardiovascolari e diabete. La
piattaforma consente al paziente e ai medici, in tempo reale, di
visualizzare il risultato genetico, e ricevere una dieta su base
genetica, insieme a suggerimenti per uno stile di vita sano.
Ciascuno potrà creare un "gemello digitale" con le proprie
unicità, per prevedere, prevenire e curare, attraverso
l'alimentazione. Avviato a ottobre 2020 con termine a fine del
2022, il progetto costa 1 milione e 286 mila euro, ed ha
ricevuto un finanziamento di 741.321 euro (57%) dalla Regione
Marche, all'interno del bando POR FESR 2014-2020. Capofila è
Bioaesis, che si occuperà dello sviluppo di applicazioni
molecolari orientate al settore della medicina predittiva
applicata alla nutrizione (nutrigenomica). Biolab svilupperà
applicazioni molecolari con piattaforme per il sequenziamento
genico (NGS). La società Carnj è al lavoro su superfood
biologici a base di carne bianca con integratori adatti ai
singoli profili genetici, tra cui betacarotene e vitamina A per
prevenire lo stress ossidativo. Alla Logical System, lo sviluppo
della piattaforma.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA