Maltrattamento di
animali e detenzione in condizioni incompatibili con la loro
natura sono le accuse per le quali sono state denunciate due
donne residenti in una frazione di Sassoferrato (Ancona).
Sequestrati 10 cani e due gatti che erano maltrattati secondo
quanto ricostruito dai carabinieri forestali delle Stazioni di
Sassoferrato e di Genga impegnati nell'operazione, in
collaborazione con il Servizio di Sanità Animale dell'Asur di
Fabriano e con la Polizia locale. Rischiano, per il primo capo
contestato la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da
5.000 a 30mila euro; per il secondo l'arresto fino a un anno o
l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Le due proprietarie degli
animali, tenevano i gatti chiusi in piccole gabbie piene di
escrementi e resti di cibo putrescente; i cani invece vivevano
tra sporcizia e topi morti e presentavano alcune patologie non
curate e una massiccia infestazione da pulci. Un altro cane,
morto recentemente, è stato sottoposto ad esame autoptico da
parte dell'Istituto Zooprofilattico, il quale ha accertato che
l'animale sarebbe deceduto a causa di una grave anemia provocata
dal continuo salasso dei parassiti. Il decreto di sequestro è
stato emesso dal gip del Tribunale di Ancona su richiesta della
Procura della Repubblica in seguito alle indagini condotte dai
militari Forestali. Gli animali, affidati attualmente alla
custodia del sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci, sono ora
al sicuro presso il canile sanitario e assicurati alle cure dei
tecnici e dei veterinari dell'Asur.
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