Sono 240 i cantieri aperti, 135 gli
edifici tornati agibili, 150 le famiglie di nuovo a Camerino.
Cambia passo la ricostruzione nella città dell'entroterra
Maceratese ferita dal sisma del 2016, dove soprattutto quella
privata, ha finalmente iniziato a marciare con la presentazione
di quasi 500 progetti nel territorio comunale, la metà dei quali
hanno già ricevuto il decreto di finanziamento. Sono circa 350
le persone che sono tornate nelle proprie abitazioni, mentre nel
centro storico sono iniziati i lavori in 5 cantieri. Quasi
terminate le messe in sicurezza con la consegna degli ultimi
lotti in via Lili e in via Costanza Varano. Si passa dalla fase
post emergenziale al percorso progettuale per costruire la città
del futuro. Procedono i lavori oggetto dell'Ordinanza speciale
Camerino, presentata lo scorso maggio insieme al Commissario
Giovanni Legnini. È in corso di affidamento la progettazione del
recupero della sede comunale e del teatro Filippo Marchetti;
consegnato il progetto definitivo del parcheggio meccanizzato e
sono in via di definizione i progetti di fattibilità
tecnico-economica per la Rocca dei Borgia e l'ex sede della
Banca Marche. L'abbattimento del tribunale ha subìto un
rallentamento a causa della problematica inerente lo spostamento
dell'antenna della telefonia mobile posizionata in cima al
palazzo, che è in via di definizione.
"Gli uffici stanno seguendo i tanti altri interventi di
ricostruzione pubblica già finanziati - spiega il consigliere
con delega alla ricostruzione Luca Marassi - tra questi molte
strade, il fosso dello scarico, 4 cimiteri, il Tempio
dell'Annunziata, il terminal bus, la sede provvisoria del
Comune, le case popolari nelle frazioni e in centro storico. Una
mole di lavoro enorme e incredibile".
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