Nuovo flash mob di Fridays for
Future per la giustizia climatica: il gruppo locale di Ancona ha
rilanciato la tutela della biodiversità e la riduzione delle
emissioni legate al trasporto con una manifestazione sullo
sfindo di via Marconi, "luogo di rivendicazioni per una migliore
gestione del verde urbano, un ripensamento della mobilità
pubblica e un drastico abbattimento del impatto ambientale
dell'attività portuale" fanno sapere i giovani di Fridays for
Future. Partenza al parcheggio degli Archi per 'inscenare il
funerale" dei platani di via Marconi, di cui si è deciso
l'abbattimento all'interno del progetto di riqualificazione del
quartiere. Via Marconi è anche la sede della pista ciclabile,
realizzata "senza alcun piano concreto per la mobilità dolce,
caratterizzata da innumerevoli interruzioni e pericolosi sali e
scendi dai marciapiedi non che attraversamenti di trafficati
raccordi del traffico urbano e di fatto completamente
smantellata ad un anno dalla sua realizzazione.". Infine "la
chiusura della Stazione Marittima, emblema della mancanza di
visione delle ultime amministrazioni comunali targate
Mancinelli", abbandonando il progetto di una metropolitana di
superficie. Altro grande tema della giornata, il porto, "una
delle principali fonti di inquinamento cittadino, che
necessiterebbe urgentemente di piani per l'elettrificazione
delle banchine e di progetti per dirottare su rotaia il traffico
delle merci".
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