Pugni, calci e sputi contro gli infermieri del pronto soccorso di Pesaro. Protagonista un 23enne di Pesaro che ieri sera si è presentato in ospedale intorno alle 19.45 perché ubriaco e forse sotto effetto di droghe. In un attimo, ha sferrato un pugno a un'infermiera, un altro a un infermiere, che cadendo a terra si è fratturato una spalla. Il giovane aggressore è stato poi pesantemente sedato e deve ancora svegliarsi. I sindacati dei lavoratori sanitari hanno annunciato per domani una conferenza stampa. L'azienda intraprenderà dopo l'accaduto le "opportune iniziative giudiziarie".
Il giovane, riferisce in una nota l'azienda Marche Nord, si è scagliato contro il personale infermieristico ed il direttore Umberto Gnudi, intervenuti per soccorrerlo. Il fatto è accaduto a ridosso del cambio turno del personale; una volta entrato nei locali del Pronto Soccorso, dopo i primi accertamenti del caso, il ragazzo ha dato in escandescenze, insultando, graffiando e sputando all'infermiera, per poi aggredire un altro sanitario.
Sembrava avesse una forza tale, aggiunge l'azienda, che i due operatori non riuscivano a controllarlo. Tanto che è stato necessario l'intervento di altri operatori e del Direttore del Pronto Soccorso, rimasto bloccato per un'ora e mezza solo sul paziente per sorveglianza visiva, mentre il reparto era gremito di persone, circa una trentina in attesa di assistenza.
L'aggressione ha coinvolto cinque infermieri, di cui uno ha riportato un trauma alla spalla. A nulla è servito l'intervento di sedazione a breve durata: passato l'effetto del farmaco, il ragazzo ha ripreso ad aggredire il personale, tanto da dover rendersi necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine.
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