Una coppia, lei di 30 anni, lui di
35, è stata arrestata dagli agenti del Commissariato di Fano in
esecuzione di una ordinanza cautelare in carcere emessa dal gip
del Tribunale di Pesaro in quanto ritenuta responsabile di
numerosi furti avvenuti a Fano. I fatti risalgono alla scorsa
estate quando la donna, all'epoca in stato interessante e con
una figlia di 6 anni che la accompagnava, avrebbe messo a segno
vari colpi dapprima all'interno della struttura sociale per
tossicodipendenti dove era ospitata e poi in farmacie, esercizi
commerciali, nei parcheggi dove si impossessava di biciclette
elettriche e perfino in abitazioni private del centro storico di
Fano. Le indagini del Commissariato, guidato dal dirigente
Stefano Seretti, hanno accertato inoltre il ruolo del compagno
della donna che con frequenza la raggiungeva da Rimini in treno
e partecipava attivamente ai furti, occupandosi poi del
successivo trasporto anche delle biciclette rubate a bordo del
treno, verso la Romagna. I due si erano specializzati nei furti
di bici elettriche e di merce nei negozi: individuati gli
obiettivi la donna attendeva l'arrivo del compagno e insieme
alla figlia per destare meno sospetti, colpivano utilizzando
tronchesi per spezzare le catene delle bici. L'attività
investigativa ha permesso di addebitare una ventina di colpi e
di recuperare 5 bici trafugate e restituite ai legittimi
proprietari. I due sono stati arrestati mentre si trovavano a
Rimini, grazie alla collaborazione con la Questura del capoluogo
romagnolo.
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