Brusca frenata dell'Anci
Marche sulla nomina di Michele Franchi, sindaco di Arquata del
Tronto (Ascoli Piceno), quale rappresentante dei Comuni del
cratere sismico in seno cabina di coordinamento della
ricostruzione del post terremoto 2016. Dopo il pronunciamento
favorevole di 65 degli 85 sindaci del cratere su Franchi per
sostituire l'ex sindaco di Force Curti, l'Anci Marche è
intervenuta rendendo noto che "dopo un ampio dibattito si è
deciso di far rappresentare l'associazione temporaneamente, in
attesa che il direttivo esprima parere definitivo sulla
sostituzione di Curti, dalla presidente Anci Marche e
coordinatrice delle Anci terremotate Valeria Mancinelli". Lo ha
scritto il direttore Roberto Oreficini Rosi in una comunicazione
inviata al presidente della Regione Marche Acquaroli, al
commissario per la ricostruzione Legnini e al capo della
protezione civile Curcio. Una decisione che ha innescato la
reazione di Franchi che ha scritto una lettera con destinatari,
fra gli altri, anche il presidente dell'Anci nazionale Antonio
Decaro e l'assessore regionale Guido Castelli. "Nonostante oltre
60 sindaci abbiano indicato la mia candidatura quale sindaco di
un Comune che ha pagato carissimo il terremoto - attacca Franchi
-, la scelta è caduta sulla Mancinelli e non si capiscono le
ragioni sottese all'ampio dibattito. Chiedo quindi che si
proceda rapidamente alla nomina di un nuovo sindaco referente
tenuto conto del principio per cui i Comuni del cratere devono
avere un ruolo attivo nella cabina di coordinamento".
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