Nella vertenza Caterpillar, i sindacati di categoria Fim-Fiom-Uilm esultano per la "conquista" del tavolo al ministero dello Sviluppo economico. L'incontro si svolgerà il 21 gennaio prossimo per cercare di scongiurare i licenziamenti dei circa 170 lavoratori dello stabilimento (oltre 260 se si considerano gli addetti indiretti) di Jesi (Ancona) della multinazionale americana. "Dopo 35 giorni di presidio permanente, molteplici iniziative a sostegno della vertenza e da ultimo il blocco della superstrada SS.76 da parte dei lavoratori Caterpillar, - scrivono le parti sociali - è stato conquistato il tavolo al Mise. Vogliamo ringraziare tutti coloro che si sono prodigati, in questi giorni difficili, a portarci solidarietà e collaborazione: mondo politico al completo a partire dalle Istituzioni regionali e Comunali alle Rappresentanze Parlamentari, Mondo Associativo, Sindaci dei comuni limitrofi, Vescovi dei territori, Consulta della Pace di Jesi e ogni singolo cittadino che si è unito alla nostra lotta per salvaguardare il lavoro".
In virtù della convocazione del tavolo di crisi, i sindacati hanno annullato la manifestazione prevista per il 19 gennaio sotto la sede del Mise e convocato, già da ora, un'assemblea al presidio Caterpillar, per il 21 gennaio alle 16, "con tutti i lavoratori per condividere l'esito del primo incontro del tavolo di crisi".
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