Alla Elica, primo
incontro post accordo fra il management della multinazionale di
Fabriano (Ancona), leader mondiale nel settore delle cappe
aspiranti, e i sindacati di categoria. Iniziano le operazioni di
implementazione del piano con il programma di reshoring dalla
Polonia a Mergo. Per il sito produttivo di Cerreto D'Esi invece
prende corpo l'ipotesi di un progetto industriale in ambito
metalmeccanico avanzato da un gruppo, sembra, del territorio. Le
parti hanno concordato l'istituzione di tavoli di monitoraggio
territoriali e aziendali per un confronto continuo tra Rsu e
figure aziendali. informa una nota del Coordinamento Unitario
del gruppo Elica. Nelle prossime settimane alcune produzioni
lasceranno lo stabilimento di Mergo per fare spazio alle
produzioni oggetto di reshoring dalla Polonia, nella definizione
di un nuovo layout della fabbrica e in un'ottica di
ammodernamento ed efficientamento dell'impianto che diventerà il
polo di produzione dell'alto di gamma di Elica. Nell'ultimo
trimestre del 2022 è prevista l'integrazione tra i due siti con
lo spostamento a Mergo delle produzioni e delle altre
lavorazioni, di cui inizialmente era prevista la
delocalizzazione. "Dal mese di marzo sarà attivato
l'ammortizzatore di sociale (contratto di solidarietà) che
servirà ad accompagnare lo sviluppo del piano e dello
stabilimento attraverso un piano di investimenti di oltre 7
milioni di euro che è stato illustrato - si legge nella nota
sindacale - e che sarà comunque oggetto di confronto nei tavoli
di monitoraggio continui che saranno calendarizzati nelle
prossime settimane (il primo entro la fine di gennaio),
necessari alla gestione di un progetto condiviso che, dopo una
grande lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, vuole riportare
al centro il lavoro nel territorio".
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