I funzionari dell'Agenzia Dogane e
Monopoli (Adm) e i militari della Guardia di Finanza, durante
attività ispettive nel porto di Ancona, hanno individuato,
all'interno di tre autoarticolati sbarcati da una motonave
proveniente dall'Albania, un ingente quantitativo di materiale
da costruzione, quale cemento, malta, vernici e reti metalliche
per edilizia importato da tre società italiane, che è risultato
non essere in regola con le normative vigenti. Alcuni dei
prodotti erano privi della marcatura CE oltre che
dell'indicazione dei dati identificativi dell'importatore
italiano, mentre in altri il marchio apposto e registrato dalla
società italiana non era accompagnato, come previsto, da
un'appendice informativa utile ad individuare agevolmente
l'effettiva origine del prodotto. L'uso di marchi di aziende
italiane su prodotti o merci di importazione senza che sia
indicato con caratteri evidenti il Paese o luogo di
fabbricazione o produzione e, in generale, l'errata informazione
sull'origine delle
merci, danneggiano sia le corrette dinamiche del mercato, sia i
cittadini che vengono tratti in inganno circa la reale
provenienza dei prodotti acquistati, sottolineano Adm e Gdf. I
controlli hanno portato al sequestro amministrativo di oltre
68.800 kg di materiale da costruzione, e all'applicazione della
sanzione pecuniaria da 10mila euro a 250mila euro nei confronti
dei rappresentanti legali delle società importatrici, con sede
nelle provincie di Monza-Brianza e Brescia.
Le presenti attività di servizio confermano l'importanza
dell'azione svolta dall'Agenzia delle Accise, Dogane e
Monopoli e dalle Fiamme Gialle a tutela della filiera di
produzione dei beni e del Made in Italy, nel rispetto delle
Le presenti attivi
regole di libera concorrenza e di tutela del consumatore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA