/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Suicidio assistito: giudici, verificare condizioni Antonio

Suicidio assistito: giudici, verificare condizioni Antonio

Dopo Mario, ordinanza Tribunale Ancona per altro tetraplegico

ANCONA, 01 febbraio 2022, 12:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

   Nel giro di 7 mesi nelle Marche - dopo un primo provvedimento nel caso di Mario (nome di fantasia), tetraplegico da 11 anni, per il quale la procedura è ora 'ferma' sulla questione del farmaco da utilizzare - seconda ordinanza analoga del Tribunale di Ancona per Antonio, anche lui tetraplegico: sciogliendo la riserva dopo l'udienza del 18 gennaio, i giudici hanno ordinato all'Azienda sanitaria unica regionale (Asur) delle Marche di procedere alla verifica delle condizioni del malato per l'accesso al suicidio assistito, come sancito dalla sentenza della Corte costituzionale 242/2019 nel caso Cappato/DjFabo. Lo fa sapere l'Associazione Luca Coscioni. Il giudice ordina all'Asur, riferisce l'Ass. Coscioni, "di provvedere, previa acquisizione del relativo parere del Comitato etico territorialmente competente, ad accertare: se Antonio è tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che egli reputa intollerabili; se sia pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli; se le modalità, la metodica e farmaco prescelti siano idonei a garantirgli la morte più rapida, indolore e dignitosa possibile.
    Secondo l'ordinanza infatti "diversamente opinando, si arriverebbe ad una abrogazione tacita della pronuncia della corte Costituzionale e al mantenimento dello status quo ante rispetto alla pronuncia". Abrogazione, osserva l'Ass. Coscioni, "che per legge non è possibile perché una sentenza della Corte Costituzionale non può essere riformata o cancellata dal Parlamento o da un Tribunale ordinario".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza