Il Tribunale civile di Pesaro ha
annullato la multa da 800 euro inflitta dalla polizia ad Umberto
Carriera per aver fatto cenare trenta persone, tra cui Vittorio
Sgarbi, in pieno lockdown. Era il 15 gennaio 2021. Quella sera,
al ristorante la Grande Bellezza di Mombaroccio, il ristoratore
ribelle, tra i fondatore di IoApro, decise di sfidare il divieto
organizzando la cena malgrado il Dpcm del 3 dicembre 2020 che
imponeva la chiusura dei ristoranti alle 18:00, lasciando
l'asporto fino alle 22. Umberto Carriera, che era già stato
multato, decise di continuare a protestare contro le chiusure
organizzando una serie di cene. Quella del 15 gennaio richiamò
molta gente e molta polizia. Impugnata la multa, oggi è arrivata
la sentenza di annullamento dell'ingiunzione di pagamento con la
"disapplicazione del Dpcm del 3 dicembre 2020" scrive il giudice
Flavia Mazzini. Le motivazioni tra un mese. Per Carriera, difeso
dall'avvocato Lorenzo Nannelli di Firenze, "la verità si fa
strada, sta trionfando la giustizia".
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