Chiede il telefono in prestito ad
un disabile per una chiamata urgente e poi si allontana
rendendosi irreperibile. E' successo nella stazione ferroviaria
di Ancona: il derubato si è subito rivolto agli agenti della
polizia ferroviaria, che grazie alle immagini riprese dalle
videocamere di sorveglianza, sono risaliti alla sua identità.
Rilevante anche l'accertamento della cronologia di navigazione
in internet effettuata dall'autore del furto, verificata
attraverso il computer e l'account domestico del proprietario
del cellulare, che hanno permesso di risalire ai destinatari
delle chiamate e identificare
pienamente il responsabile, che è stato denunciato a piede
libero. E' una delle azioni effettuate dalla polizia ferroviaria
sui treni e nelle stazioni di Marche, Umbria e Abruzzo. Quattro
persone indagate e 3.400 persone controllate, 233 pattuglie
impegnate in stazione e 51 a bordo di 95 treni, il bilancio
dell'attività. Nella stazione di Foligno un 50enne italiano è
stato denunciato per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale,
nonché sanzionato per inottemperanza alla normativa anti
Covid-19: invitato ad indossare la mascherina di protezione, ha
reagito insultando e sputando ai poliziotti. Nella stazione di
Pescara il personale della Polfer ha rintracciato un 56enne
italiano con difficoltà mentali che si era allontanato da una
comunità pugliese. Grazie alla segnalazione di scomparsa e
relativa foto identificativa, è stato riconosciuto dagli agenti
della Polizia Ferroviaria dopo essere sceso da un treno
proveniente da Lecce ed è statoaffidato agli addetti della
comunità giunti sul posto.
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