"Noi siamo con l'Ucraina
senza se e senza ma. La pace si costruisce con atti concreti.
Per questo non condividiamo la piattaforma posta a base della
manifestazione di domani (a Roma, ndr) che resta ancorata al
principio, per noi assurdo, della neutralità". Lo ha detto oggi
il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del
congresso della Cisl Marche. "Essere neutrali è un concetto
troppo ambiguo che presuppone un'equidistanza per noi
inaccettabile tra le parti in guerra" ha precisato Sbarra.
"Qui ci sono vittime e ci sono carnefici. Ci sono invasori e
c'è un popolo invaso - ha aggiunto -. Sosteniamo le sanzioni e
le misure messe in campo dall'Europa e dal Governo a supporto
dei profughi, della popolazione colpita. Chiediamo per questo al
Governo, all'Europa e alla Comunità internazionale di fare tutto
il possibile per ottenere il cessate il fuoco, il ritiro delle
truppe di Mosca e dare pieno ruolo ai negoziati. Stiamo avviando
una sottoscrizione nei luoghi di lavoro e nelle comunità locali
per raccogliere fondi da destinare a progetti umanitari e per
sostenere le famiglie dei profughi".
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